Scorza tra muoni e telescopi

Nell’ambito delle attività del Progetto E.E.E., dove Il Liceo Scientifico G.B. Scorza è sempre stato propenso a portare la scienza nel cuore dei ragazzi, come suggeriva A. Zichichi,  ideatore del progetto, sono stati avviati  una serie di incontri, a distanza, di studio e di analisi tra le scuole coinvolte nel progetto dell’Emilia Romagna,  il Liceo Scorza, coordinate dall’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare) dalla sede di Bologna, nonché dal Centro Fermi .

Un’attività  che vede gli studenti impegnati in laboratorio per effettuare misure ed analisi e per stabilire la misura dell’angolo rispetto al NORD del rivelatore di particelle cosmiche.

Siamo già alla seconda lezione a cui assistono i ragazzi, con il fine di effettuare una comparazione ed un confronto tra le diverse acquisizioni di dati e le prestazioni di differenti telescopi, compiere alcuni tipi di studi basati sull’analisi dei dati raccolti e soprattutto rispondere ai dubbi e le domande dei ragazzi partecipanti al progetto.

Le informazioni e le ricerche da fare su cosa nascondono le straordinarie particelle, i muoni, sono ancora tutte da scoprire.

Nel corso degli incontri vengono proposti ai ragazzi aderenti al progetto E.E.E. degli esercizi per permettere loro di comprendere meglio il funzionamento del sofisticato telescopio di cui lo Scorza dispone. Naturalmente non è un telescopio qualunque, ma un dispositivo in grado di percepire i muoni, particelle submolecolari studiate anche al CERN di Ginevra negli acceleratori di particelle.

“Come al solito lo Scorza si pone al centro di studi di questo calibro.”

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